L’istituto è intitolato a Johann Heinrich Pestalozzi, educatore e pedagogista svizzero (Zurigo 1746 – Brugg 1827) di famiglia oriunda italiana. L’idea centrale della sua didattica insiste, in particolare, sull’importanza, nei processi di apprendimento, dell’intuizione e del contatto immediato con l’esperienza. Su questa base teorizzò l’importanza del “contare”, del “misurare” e del “parlare” nel processo educativo, ponendo quindi l’accento sull’aritmetica, la geometria, il disegno e l’apprendimento delle lingue.
Riteneva di fondamentale importanza il tener vivo lo stimolo ad apprendere “operando sulla mente del fanciullo con elementi presi dalla realtà”; accanto a questa didattica puerocentrica e concreta c’era l’interesse per la ginnastica “la cui utilità per il corpo è grande e innegabile, ma è altresì prezioso il guadagno morale che se ne ricava”.
Un’educazione, dunque, del corpo e dello spirito, perché “tutte le facoltà della natura umana debbono venir trattate con la medesima attenzione …. in guisa che nessuna predomini a spesa delle altre”.
Molti dei punti focali dell’ideologia pestalozziana sono attualmente elementi distintivi dell’offerta formativa dell’istituto.